Cos’è il Software Libero?
Una filosofia che pone l’utente al centro, garantendo libertà fondamentali per controllare, modificare e condividere la tecnologia che usiamo ogni giorno.
“Libero” non significa “Gratis”
Quando parliamo di “Software Libero” (Free Software), ci riferiamo alla libertà, non al prezzo. Il concetto si basa sull’idea che gli utenti debbano avere il pieno controllo del software che eseguono sui propri dispositivi. Questa filosofia è articolata in quattro libertà essenziali, definite dalla Free Software Foundation.
Le Quattro Libertà Fondamentali
I pilastri su cui si fonda l’intero movimento.
Libertà 0: Eseguire
La libertà di eseguire il programma come si desidera, per qualsiasi scopo.
Libertà 1: Studiare
La libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità.
Libertà 2: Ridistribuire
La libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare gli altri.
Libertà 3: Migliorare
La libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti.
La filosofia di GNU e il ruolo della FSF
Il movimento del software libero è nato formalmente nel 1983 con il Progetto GNU, avviato da Richard Stallman. L’obiettivo era creare un sistema operativo completo, simile a Unix, che fosse interamente composto da software libero: GNU (acronimo ricorsivo per “GNU’s Not Unix”).
Per dare un fondamento legale e organizzativo al movimento, nel 1985 è stata fondata la Free Software Foundation (FSF). La FSF promuove lo sviluppo e l’uso del software libero, lavorando per difendere i diritti di tutti gli utenti di software.
“Il software libero è una questione di libertà, non di prezzo. Per capire il concetto, dovreste pensare alla ‘libertà di parola’, non alla ‘birra gratis’.”— Richard Stallman
